Ho atteso questo mazzo per molti mesi, l'ho bramato tantissimo.
Quando è arrivato sono rimasta stupita di quanto fosse perfettamente in linea con quanto mi aspettavo, bello ed autentico, nel pieno rispetto del linguaggio runico.
Non è semplice unire con grazia due linguaggi insieme.
In questo l'autrice Giulia Manzi e l'illustratrice Lorena Assisi sono state davvero uniche.
Mettere insieme carte e linguaggio runico è un'esperienza sensoriale imponente, direi viscerale, almeno per me.
Questo mazzo raccoglie tutta l'essenza, del Futhark l'alfabeto runico, di quanto ogni lettera o simbolo possano indicare, trasmettere, portare alla luce.
E' qualcosa di intimo, primordiale, agli antipodi, ma attualissimo.
La guida al suo interno, cosi come le illustrazioni, possono ispirare, aiutare, significare, collegare i nostri pensieri, il nostro sentire, il voler comprendere appieno il loro significato.
E darci il loro messaggio, in modo semplice ma diretto, al metterci allo specchio senza fronzoli, soli con noi stessi, a nudo, in modo essenziale.
Questo mazzo porta con se tanta magia, tanta voglia di entrare in contatto con un mondo fatto di passi, di crescita, di valori, di espansione.
Più lo guardi, più impari, più evolvi.
Le Rune da secoli hanno ispirato migliaia di persone, e questo mazzo a mio avviso avvicinerà moltissimi che finora si sono sentiti bloccati, o in difficoltà, nell' accedere a qualcosa che nel 2025 è lontano da quanto possa essere l'espressione fatta di parole intere o numeri.
Se ci pensiamo bene è un linguaggio universale.
Ed è stupendo, ci rende tutti uniti, nella stessa lingua.